STRUMENTI FINANZIARI PARTECIPATIVI

Cosa sono gli SFP Strumenti Finanziari Partecipativi?

Gli SFP sono strumenti finanziari partecipativi, disciplinati dall’articolo 2346 del codice civile.

Tali strumenti possono essere emessi da SPA e, dal 2012, da Start Up e PMI innovative quindi anche da SRL.

Sono strumenti che nascono per soddisfare diverse esigenze quali:

  1. Attrarre finanziamenti da parte della società;
  2. Incentivare il lavoro dei dipendenti e amministratori

Gli SFP sono strumenti che hanno avuto le prime applicazioni nella seconda metà degli anni 2000.

Non esiste una vera e propria normativa di legge ma una stratificazione di orientamenti, prassi, da parte di giuristi, AdE ed INPS che nel corso degli anni hanno plasmato tale strumento.

Quali sono i vantaggi degli Strumenti Finanziari Partecipativi?

Il vantaggio di questo strumento è che è molto flessibile in quanto può essere adattato ad ogni esigenza o scopo della società.

Restano però fermi restando alcuni cardini non derogabili.

La società che emette gli SFP garantisce la liquidazione di un importo a seguito di un apporto, che può essere di denaro, beni o prestazioni d’opera, al verificarsi delle condizioni del Regolamento.

A seguito della delibera dell’Assemblea Straordinaria dei Soci occorrerà redigere un Regolamento che andrà a disciplinare ogni aspetto di tale strumento.

La duttilità di tale strumento deriva anche dal fatto che possono essere emessi strumenti di diverse categorie, ognuna della quali con diritti e doveri differenti.

Quali sono i diritti assegnabili agli SFP strumenti finanziari partecipativi?

I diritti si sostanziano in 2 tipi:

  1. Patrimoniali, cioè l’ottenimento di un ammontare al verificarsi di determinate condizioni;
  2. Amministrativi, cioè la possibilità, per i Titolari degli SFP, di esprimere un loro contributo alla gestione amministrativa.

I diritti amministrativi sono comunque escludibili.

Vantaggi

Il vantaggio operativo deriva pertanto dalla possibilità di strutturare tali strumenti in modo molto flessibile.

Gli SFP garantiscono indubbiamente anche vantaggi di tipo fiscale.

Infatti le erogazioni di SFP non concorrono alla formazione del reddito imponibile per i sottoscrittori.

Questo perchè sono tassati con aliquota sostitutiva come redditi di capitali e, pertanto, con aliquote più basse rispetto alle aliquote IRPEF; soprattutto in caso di erogazioni consistenti, immuni di fatto dal salto di aliquota.

Ulteriori Vantaggi previdenziali

Allo stesso modo vi sono anche vantaggi che incidono la sfera previdenziale.

Proprio perchè tali ammontari non sono imponibili INPS.

Pertanto sussiste un grande risparmio sia da parte del soggetto percettore che non avrà la trattenuta INPS, sia per la società emittente.

Infatti non si avrà il versamento in F24 del carico contributivo a carico della ditta.

Il vantaggio fiscale e contributivo è pertanto di almeno il 38% a salire (a seconda degli scaglioni IRPEF dei singoli Titolari sottoscrittori).

La struttura degli SFP in sostanza rappresenta: strumenti a favore di soci, amministratori, dipendenti e terzi, i quali saranno remunerati a seguito del loro apporto di prestazioni d’opera, beni o denaro.

Ulteriore vantaggio degli SFP se non viene scelta la futura conversione degli strumenti in azioni.

Pertanto i nuovi sottoscrittori di SFP non causano la diluizione dell’azionariato, restando pertanto compatta ed identica la compagine societaria originaria.

Per quanto concerne il funzionamento e la loro implementazione occorre che lo Statuto Sociale preveda la possibilità di emettere tali strumenti.

In caso contrario occorrerà preliminarmente modificare tale Statuto Sociale.

Sarà poi l’Assemblea Straordinaria dei Soci a deliberare la possibilità di emissione e relativo Regolamento e dell’annesso Algoritmo di calcolo degli SFP.

Tale Algoritmo potrà essere multiplo, ognuno riferito ad ogni categoria di SFP che verrà prevista.

Per quanto concerne invece gli aspetti operativi, sarà il Consiglio di Amministrazione a darne esecuzione.

Tali strumenti rappresentano in sostanza delle alternative all’ingresso di soci nel capitale della società.

Permettono, pertanto, di incentivare e remunerare il lavoro a condizione vantaggiose.