La disciplina normativa della startup innovativa di riferimento è contenuta nella Legge n. 221 del 19 dicembre 2012, nella quale sono elencati i requisiti e le regole per l’iscrizione alla sezione speciale del Registro delle Imprese. La legge rivolge alle imprese riconosciute come startup innovative particolari agevolazioni e semplificazioni fiscali, con lo scopo di promuovere lo sviluppo, l’innovazione e la crescita del Paese. Il MISE ha dunque stabilito cosa sono le startup innovative e quali sono le misure di vantaggio e gli strumenti rivolti all’intero ciclo di vita dell’azienda, all’avvio alle fasi di crescita, sviluppo e maturazione. Le startup innovative si caratterizzano per determinati requisiti, definiti dal MISE.

Cosa sono le startup innovative? I requisiti

La legge n. 221/2012 e le successive evoluzioni normative (di cui ad ultima la Legge di Bilancio 2017) che hanno revisionato i requisiti per le startup innovative prevedono che per essere qualificati come tali bisognerà rispettare le seguenti regole:

  • sono di nuova costituzione o comunque sono state costituite da meno di 5 anni (in ogni caso non prima del 18 dicembre 2012);
  • hanno sede principale in Italia o in Stati aderenti all’accordo sullo Spazio Economico Europeo, purché abbiano una sede produttiva o una filiale in Italia;
  • presentano un valore annuo della produzione inferiore a 5 milioni di euro;
  • non distribuiscono e non hanno distribuito utili;
  • hanno come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico;
  • non sono costituite da fusione, scissione societaria o a seguito di cessione di azienda o di ramo di azienda;

Inoltre tra i requisiti delle startup innovative è previsto che il contenuto innovativo dell’impresa debba essere identificato con il possesso di almeno uno dei tre seguenti criteri:

  1. una quota pari al 15% del valore maggiore tra fatturato e costi annui è ascrivibile ad attività di ricerca e sviluppo;
  2. la forza lavoro complessiva è costituita per almeno 1/3 da dottorandi, dottori di ricerca o ricercatori, oppure per almeno 2/3 da soci o collaboratori a qualsiasi titolo in possesso di laurea magistrale;
  3. l’impresa è titolare, depositaria o licenziataria di un brevetto registrato (privativa industriale) oppure titolare di programma per elaboratore originario registrato.

Agevolazioni per le startup innovative, incentivi e semplificazione

Lo schema agevolazioni fiscali per le startup innovative è ricavabile dalle istruzioni messe a disposizione dal MISE il 27 febbraio 2017, che di seguito si allega in versione integrale e nella quale è possibile consultare tutti i requisiti richiesti.

Le agevolazioni e gli incentivi per chi costituisce una startup innovativa sono notevoli e con la Legge di Bilancio 2017 sono state inserite nuovi importanti sgravi fiscali.

Il MISE ha recentemente pubblicato un utile riepilogo delle agevolazioni riconosciute alle startup innovative. Si tratta di notevoli incentivi e semplificazioni fiscali.

Tra i principali incentivi per le startup innovativarecentemente estesi con la Legge di Bilancio 2017 ricordiamo:

  • Taglio dei costi per l’avvio dell’impresa, cioè esenzione dall’imposta di bollo e i diritti di segreteria per l’iscrizione al Registro delle Imprese e il diritto annuale alle Camere di Commercio;
  • Permessi di soggiorno agevolati per chi decide di costituire una startup innovativa in Italia. I cittadini stranieri già titolari di permesso di soggiorno per studio, tirocinio o formazione che sceglieranno di restare in Italia potranno richiedere la conversione del permesso di soggiorno senza necessità di tornare nel Paese d’origine per l’apposizione del visto;
  • costituzione con firma digitale, senza oneri notarili;
  • detrazione Irpef del 30% per investimenti fino a 1 milione di euro, da mantenere per almeno 3 anni;
  • possibilità di accedere alle agevolazioni per l’acquisto di software connessi e macchinari (superammortamento 140% e iperammortamento 250%);
  • credito d’imposta R&S per un importo massimo di 300 mila euro da indicare nella dichiarazione dei redditi e da utilizzare in compensazione;
  • Crowdfunding, raccogliere fondi attraverso piattaforme online, in base alla normativa Consob;
  • Internazionalizzazione attraverso il sostegno dell’ICE.

Iscrizione alla sezione speciale del Registro delle Imprese

Le startup innovative devono registrarsi nella sezione speciale del Registro delle Imprese creato presso le Camere di Commercio.

L’iscrizione si effettua in modalità telematica, inviando una dichiarazione di autocertificazione circa il possesso dei requisiti richiesti. Saranno poi le autorità competenti a controllare l’effettiva corrispondenza tra i requisiti di legge e quelli dichiaratati. In più i soggetti titolari di startup innovative sono tenuti ad aggiornare ogni 6 mesi, il 30 giugno e il 31 dicembre, i dati forniti al momento dell’iscrizione al Registro Speciale, di modo da confermare (a cadenza annuale) il possesso dei requisiti richiesti.