Rinvio Scontrini elettronici
Differito al 1° aprile 2021 l’avvio dell’utilizzo obbligatorio ed esclusivo del tracciato «tipi dati per i corrispettivi» versione 7.0. mentre, sino al 31 marzo 2021, gli esercenti potranno continuare ad inviare le relative informazioni con la precedente struttura dati.
L’agenzia delle Entrate amplia così il periodo di adeguamento dei registratori telematici tenendo conto, come indicato nella parte motiva dell’atto, delle difficoltà conseguenti alla situazione emergenziale provocata dal Covid-19.
Nei fatti si sono favoriti gli operatori che risultano già al momento impegnati negli adeguamenti richiesti per l’avvio della lotteria degli scontrini che avrebbero dovuto recuperare anche una serie di informazioni di maggiore dettaglio quali quelle relative alle modalità di pagamento, alternative a quelle ordinarie, ad esempio con ticket restaurant e voucher.
Con lo stesso provvedimento sono stati inoltre prorogati al 31 marzo 2021 anche i termini entro cui i produttori possono dichiarare la conformità alle specifiche tecniche di modelli di registratori telematici o server RT già approvati dall’agenzia delle Entrate.
Dati dei corrispettivi
Il nuovo tracciato contiene una serie di novità che permettono una più puntuale ricostruzione delle operazioni realizzate dagli esercenti, assicurando una più corretta e completa elaborabilità dei dati. La versione 7.0, che andrà utilizzata esclusivamente dal prossimo 1° aprile 2021, è stata approvata con provvedimento delle Entrate 1432217 del 20 dicembre 2019: oltre al vantaggio di permettere di evitare potenziali duplicazioni d’imposta quando la documentazione dell’operazione con corrispettivi viene seguita dall’emissione della fattura elettronica richiesta dal cliente, il nuovo tracciato presenta infatti un livello di dettaglio maggiore rispetto al passato.
L’automazione e la parcellizzazione delle informazioni richieste risultando funzionali alla predisposizione delle bozze dei registri Iva, delle liquidazioni periodiche e delle dichiarazioni precompilate Iva a cura dell’Agenzia delle entrate, unitamente ai dati delle fatture elettroniche e dell’esterometro, costituiscono anche un potenziale elemento di plusvalore per gli operatori, che potranno avvalersi di tali dati anche per le loro elaborazioni gestionali non necessariamente limitate alla sfera della fiscalità.
Tra le principali novità di natura tecnica del tracciato vi sono quelle che permettono di individuare il dispositivo di provenienza, e quindi la singola cassa, dei dati trasmessi nei casi di soggetti con più punti cassa per singolo punto vendita, nonché la suddivisione dei corrispettivi per aliquota Iva e per Natura delle operazioni quando le stesse siano non imponibili, oltre alla indicazione della eventuale applicazione del meccanismo della ventilazione dei corrispettivi, senza dimenticare i dati in caso di corrispettivi non riscossi per cessioni di beni consegnati e al netto dei valori: di resi ed annulli.
fonte : il Sole 24 ore