Legge di Bilancio 2018

Tra le principali misure previste dal disegno di legge, il cui testo è stato più volte modificato nel corso dell’esame parlamentare, si segnalano:

Bonus bebè: bonus di 80 euro non più strutturale ma solo per il 2018; è richiesto un un reddito Isee familiare fino a 25mila euro annuo. L’importo del bonus raddoppia se il reddito scende sotto i 7mila euro l’anno.

Detrazioni per i figli: estesa la platea dei beneficiari; dal 1° gennaio 2019 sale da 2.840 a 4mila euro il limite di reddito complessivo per essere considerati fiscalmente a carico limitatamente ai figli fino a 24 anni. Resta il limite di 2.840 euro per gli altri familiari a carico.

Fondo per le persone che assistono malati in casa: stanziamento di 60 milioni di euro per il triennio 2018-2020 per creare misure volte a supportare le persone che assistono i familiari dei malati

Equo compenso: modificata in senso più stringente la disciplina introdotta dal decreto fiscale: l’equo compenso è esteso anche alle professioni non ordinistiche; per stabilire l’equità del compenso si farà riferimento ai parametri ministeriali; è eliminato il limite di 24 mesi per proporre l’azione di nullità; le clausole vessatorie non saranno più derogabili in sede di trattativa privata. L’equo compenso non si applica agli agenti di riscossione.

Fisco: stop per il 2018 all’aumento di IVA, accise, addizionali regionali e provinciali.
Calendario fiscale: modificate le scadenze per le dichiarazioni fiscali: il 23 luglio per la dichiarazione precompilata, il 30 settembre per il c.d. spesometro, il 31 ottobre per i modelli 770, Unico e le dichiarazioni Irap.

Web tax: prelievo scende dal 6% al 3%. Rispetto alla previsione iniziale resta la decorrenza dal 2019 ma cambia la modalità di calcolo della base imponibile e scende l’aliquota dal 6% al 3% sul valore della singola transazione (corrispettivo dovuto al netto dell’Iva). La web tax colpirà i prestatori (residenti o non) che effettueranno nel corso di un anno solare oltre 3mila transazioni.

Pensioni: estesa la platea di chi potrà andare in pensione prima dei 67 anni: passano da 11 a 15 le categorie di lavori usuranti, con uno sconto per le donne lavoratrici di un anno per figlio con un tetto di due anni. Il pagamento delle pensioni al 1° giorno del mese diventa strutturale.

Pubblico impiego e scuola: rinnovo dei contratti dei lavoratori del pubblico impiego, compresi gli insegnanti, con un aumento di 85 euro in busta paga. Previsti fondi per la stabilizzazione degli insegnanti precari (50 milioni nel 2018 e 150 milioni all’anno dal 2019).

Bonus assunzioni per i giovani: per gli under 35 previsto uno sgravio contributivo del previsto uno sgravio contributivo del 50% per il primo anno; per gli under 29 assunzioni con contratto a tempo indeterminato con sgravio al 50% per tre anni. Lo sgravio diventa del 100% per le assunzioni nel Sud Italia.

Pagamento stipendi: introdotto l’obbligo di tracciabilità per il pagamento degli stipendi da parte dei datori di lavoro.

Detrazione per l’uso di mezzi pubblici: abbonamenti a bus, treno e metro detraibili al 19% fino a 250 euro.

Fondo per risarcire i risparmiatori vittime degli istituti di credito: passa da 50 a 100milioni di euroil fondo per risarcire i risparmiatori delle Banche venete e delle quattro banche in liquidazione (Carichieti, Banca Marche, Carife,Banca Etruria).

Spiagge e taxi: l’obbligo di messa a gara delle concessioni demaniali previsto dalla direttiva Bolkestein è rinviato al 2020. Slitta di un anno anche la riforma del servizio Taxi e Ncc.

Taglio dei superticket: i soggetti con redditi bassi, i bambini e gli anziani potranno beneficiare di uno “sconto” di 10 euro sulle visite specialistiche;

Università: assunzione di 1.500 ricercatori tra atenei ed enti di ricerca e frequenza biennale per gli scatti per i docenti.

Fondo per gli affitti: 20 milioni di euro in due anni per un fondo volto a garantire contribuiti integrativi a favore delle fasce più povere;

Lotta alla povertà: stanziati 300 milioni in più nel 2018, che sosterranno l’introduzione del Rei (Reddito di inclusione);

Frequenze 5G: base d’asta di 2,5 miliardi di euro;

Pubblico impiego: 1,7 miliardi di euro per il rinnovo dei contratti degli statali fermo da 10 anni;

Industria 4.0: confermati gli incentivi sugli acquisti con le misure del superammortamento e dell’iperammortamento, potenziata la nuova Legge Sabatini.

Bonus verde: credito d’imposta del 36% delle spese fino a 5mila euro per gli interventi di ristrutturazione e irrigazione di giardini e aree verdi di unità immobiliari e dei condomini;

Riqualificazione energetica degli edifici: prorogato per il 2018 il credito d’imposta del 65% (fino al 2021 per i condomini).

TV: confermato l’importo canone Rai per il 2018 a 90 euro. Previsto un bonus per l’acquisto di un apparecchio televisivo in previsione del nuovo Digitale terrestre.

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