Agevolazioni Lombarde per la Valorizzazione degli Investimenti Aziendali
Apertura sportello 5 luglio 2017 ore 12.00
Che cos’è
AL VIA è un’iniziativa volta a supportare nuovi investimenti da parte delle PMI, al fine di rilanciare il sistema produttivo e facilitare la fase di uscita dalla crisi socio-economica che ha investito anche il territorio lombardo mediante la concessione di un finanziamento a medio lungo termine, assistito da una garanzia a valere sul Fondo di Garanzia AL VIA e abbinato a un contributo a fondo perduto in conto capitale. Si compone di due linee: la Linea Sviluppo Aziendale e la Linea Rilancio Aree Produttive.
Dotazione finanziaria
Le risorse disponibili per AL VIA ammontano:
220 milioni di euro derivanti dalle risorse apportate in egual misura da Finlombarda e dagli Intermediari Convenzionati, per i Finanziamenti;
55 milioni di euro a valere sull’Asse III del POR FESR 2014-2020 di Regione Lombardia per il Fondo di Garanzia AL VIA;
20 milioni di euro a valere sull’Asse III del POR FESR 2014-2020 di Regione Lombardia per i Contributi a fondo perduto in conto capitale.
Linea Sviluppo Aziendale
Cosa finanzia
La Linea Sviluppo Aziendale finanzia investimenti su programmi di ammodernamento e ampliamento produttivo, da realizzarsi nell’ambito di generici piani di sviluppo aziendale.
I progetti devono essere in relazione con la Strategia di Specializzazione Intelligente (S3) di Regione Lombardia.
A chi si rivolge
PMI lombarde già costituite e iscritte al Registro delle Imprese da almeno 24 mesi alla data di presentazione della domanda, nei settori manifatturiero, costruzioni, trasporti e servizi alle imprese e di imprese agromeccaniche.
Regime di aiuto: l’agevolazione sarà concessa in alternativa, a scelta del beneficiario, nel rispetto del Regolamento de minimis oppure nel rispetto del Regolamento di esenzione.
Caratteristiche dell’intervento finanziario
Contributo a fondo perduto in conto capitale
A parziale copertura dei costi sostenuti per realizzare il Progetto, Regione Lombardia, concederà un Contributo a fondo perduto in conto capitale, in misura variabile tra il 5% e il 15% secondo lo schema sotto definito, la cui erogazione avverrà a conclusione del Progetto.
L’ammontare massimo del Contributo a fondo perduto in conto capitale e del Finanziamento assistito dalla Garanzia sarà definito secondo le seguenti modalità:
http://www.finlombarda.it/finanziamentieservizi/alvia
Progetti Incentivati
Otterranno un incentivo superiore in termini di Contributo in conto capitale, le seguenti categorie di Progetti:
Progetti di Manifattura 4.0 che rispettino i requisiti di cui alla legge regionale n. 26/2015;
Progetti ad elevata capacità aggregativa dimostrata mediante l’appartenenza a un contratto di rete, come rilevabile da visura camerale;
Progetti che comprendano l’implementazione di sistemi di certificazione ambientale delle organizzazioni, dei processi produttivi e/o dei prodotti;
Progetti di investimento realizzati da Soggetti Richiedenti sviluppati sull’area espositiva “Expo”.
Finanziamento
Importo: tra un minimo di 50 mila e un massimo di 2,85 milioni di euro;
Tasso di interesse: pari alla media ponderata dei tassi applicati alle risorse finanziarie messe a disposizione da Finlombarda S.p.A. (a tasso fisso) e dagli intermediari convenzionati (a tasso fisso o variabile), determinati in seguito ad apposita istruttoria economico-finanziaria;
Durata: compresa tra un minimo di 3 anni e un massimo di 6 anni incluso l’eventuale preammortamento;
Modalità di erogazione: tra il 20% e il 70% alla sottoscrizione del contratto di finanziamento, restante quota a saldo a conclusione del Progetto.
Garanzia
La Garanzia prestata a titolo gratuito opera nel limite del 70% del Finanziamento ed è rilasciata a favore dei Soggetti Finanziatori e nell’interesse dei Soggetti Destinatari, a copertura dell’eventuale mancato rimborso, da parte dei Soggetti Destinatari, dell’importo dovuto ai Soggetti Finanziatori a titolo di Finanziamento.
Spese ammissibili
Sono ammissibili alla Linea Sviluppo Aziendale i soli Progetti realizzati nel territorio della Regione Lombardia.
Le spese devono essere comprese tra 53 mila euro e:
3 milioni di euro, nel caso di Domanda a valere sul Regolamento di esenzione,
2 milioni di euro, nel caso di Domanda a valere sul Regolamento “de minimis”.
Sono ammesse le seguenti tipologie di spesa, al netto di IVA, sostenute successivamente alla data di presentazione della Domanda purché funzionali alla realizzazione del Progetto stesso:
a) acquisto di macchinari, impianti specifici e attrezzature, arredi nuovi di fabbrica necessari per il conseguimento delle finalità produttive;
b) acquisto di sistemi gestionali integrati (software & hardware);
c) acquisizione di marchi, di brevetti e di licenze di produzione;
d) opere murarie, opere di bonifica, impiantistica e costi assimilati, anche finalizzati all’introduzione di criteri
di ingegneria antisismica.
Le voci di cui alla lettera d) non potranno superare complessivamente il 20% del totale delle spese ammissibili e costituiscono spesa ammissibile solo se direttamente correlate e funzionali all’installazione dei beni oggetto di investimento di cui alle lettere a) e b).
Linea Rilancio Aree Produttive
Cosa finanzia
La Linea Rilancio Aree Produttive finanzia investimenti per lo sviluppo aziendale basati su programmi di ammodernamento e ampliamento produttivo legati a piani di riqualificazione e/o riconversione territoriale di aree produttive.
I progetti dovranno essere in relazione con la Strategia di Specializzazione Intelligente di Regione Lombardia.
A chi si rivolge
PMI lombarde già costituite e iscritte al Registro delle Imprese da almeno 24 mesi alla data di presentazione della domanda, nei settori manifatturiero, costruzioni, trasporti e servizi alle imprese e di imprese agromeccaniche.
Regime di aiuto: l’agevolazione sarà concessa in alternativa, a scelta del beneficiario, nel rispetto del Regolamento de minimis oppure nel rispetto del Regolamento di esenzione.
Caratteristiche dell’intervento finanziario
Contributo a fondo perduto in conto capitale
A parziale copertura dei costi sostenuti per realizzare il Progetto, Regione Lombardia, concederà un Contributo in conto capitale, in misura variabile tra il 5% e il 15% secondo lo schema sotto definito, la cui erogazione avverrà a conclusione del Progetto.
Finanziamento
Importo: tra un minimo di 50 mila e un massimo di 2,85 milioni di euro;
Tasso di interesse: pari alla media ponderata dei tassi applicati alle risorse finanziarie messe a disposizione da Finlombarda S.p.A. (a tasso fisso) e dagli intermediari convenzionati (a tasso fisso o variabile), determinati in seguito ad apposita istruttoria economico-finanziaria;
Durata: compresa tra un minimo di 3 anni e un massimo di 6 anni incluso l’eventuale preammortamento;
Modalità di erogazione: tra il 20% e il 70% alla sottoscrizione del contratto di finanziamento, restante quota a saldo a conclusione del Progetto.
Garanzia
La Garanzia prestata a titolo gratuito opera nel limite del 70% del Finanziamento ed è rilasciata a favore dei Soggetti Finanziatori e nell’interesse dei Soggetti Destinatari, a copertura dell’eventuale mancato rimborso, da parte dei Soggetti Destinatari, dell’importo dovuto ai Soggetti Finanziatori a titolo di Finanziamento.
Spese ammissibili
Sono ammissibili alla Linea Rilancio Aree Produttive i soli Progetti realizzati nel territorio della Regione Lombardia
Le spese devono essere comprese tra 53 mila e:
6 milioni di euro, nel caso di Domanda a valere sul Regolamento di esenzione,
2 milioni di euro, nel caso di Domanda a valere sul Regolamento “de minimis”.
Sono ammesse le seguenti tipologie di spesa, al netto di IVA, sostenute successivamente alla data di presentazione della Domanda purché funzionali alla realizzazione del Progetto stesso:
a) acquisto di macchinari, impianti specifici e attrezzature, arredi nuovi di fabbrica necessari per il conseguimento delle finalità produttive;
b) acquisto di sistemi gestionali integrati (software & hardware);
c) acquisizione di marchi, di brevetti e di licenze di produzione;
d) opere murarie, opere di bonifica, impiantistica e costi assimilati, anche finalizzati all’introduzione di criteri di ingegneria antisismica;
e) acquisto di proprietà/diritto di superficie in relazione ad immobili destinati all’esercizio dell’impresa.
Le voci di cui alle lettere d) ed e) non potranno superare complessivamente il 50% del totale delle spese ammissibili e costituiscono spesa ammissibile solo se direttamente correlate all’installazione e all’utilizzo dei beni oggetti di investimento di cui alle lettere a), b) e c).
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