Come si diventa una B Corp?
Le B Corp rappresentano un nuovo modello di business che unisce in sé l’aspetto economico, ovvero il perseguimento del profitto, con l’impegno a generare un impatto sociale e ambientale – due elementi essenziali per ottenere uno sviluppo a tutti gli effetti sostenibile.
Trasformare la propria azienda in una B Corp certificata però non è un’operazione semplice ma diventa fattibile se ben organizzata.
Per ottenere la certificazione occorre superare determinati requisiti d’ingresso, attestare il proprio impegno nei confronti della sostenibilità del proprio business, e misurarne gli impatti nel tempo mediante una metrica condivisa a livello internazionale, stabilizzando nel tempo il mantenimento della valutazione ottenuta o modificata a seguito di parametri essenziali.
Vediamo dunque quali sono i requisiti richiesti per ottenere la certificazione.
Requisiti per la certificazione
Per ottenere la certificazione B Corp occorre soddisfare diversi requisiti.
Per prima cosa bisogna ottenere un punteggio minimo di 80 punti nel B Impact Assessment (BIA). Si tratta di uno strumento di autovalutazione online messo a disposizione da B Lab, l’ente certificatore delle B Corp, che ciascuna azienda può compilare per analizzare la propria impronta sostenibile.
La compilazione del BIA è il requisito necessario per intraprendere il percorso verso la sostenibilità e misurare l’impatto che l’azienda genera su 5 aree specifiche:
- sistema di governance
- persone coinvolte nell’ecosistema azienda
- Comunità aziendale
- Ambiente
- Clienti
Le macro aree si articolano nella verifica della propria sostenibilità ed adeguatezza nei confronti di tematiche quali la trasparenza, etica, sistemi di anticorruzione, antiriciclaggio, rifiuti, ambiente, energia, gestione degli sprechi e ottimizzazione, mobilità, prodotti, economia, innovazione, salute e sicurezza dei posti di lavoro e responsabilità sociale.

Compilato il BIA, solamente se si ottiene una valutazione pari o superiore a 80 punti, si può richiedere il rilascio della certificazione ufficiale. A questo scopo, l’azienda deve sottoporsi alla verifica di quanto auto-dichiarato superando un audit di parte terza.
In sede di audit, che sulle aziende italiane viene effettuato online dalla sede olandese dell’ente certificatore B Lab, quest’ultimo verifica l’esattezza delle risposte date al questionario e per alcune di esse richiede l’invio di evidenze oggettive e/o documentazione integrativa di supporto.
È un processo piuttosto lungo ed impegnativo, che di norma dura mesi fino a 10 mesi per le aziende più strutturate, e che richiede una visione sistemica su tutte le aree aziendali, la disponibilità di molti dati e informazioni e, soprattutto, la capacità di adattare e applicare i quesiti alla propria realtà geografica, culturale e aziendale anche in termini di misurazione di un valore che spesso non è solo di natura economico-finanziaria.
Superato l’iter di verifica ispettiva per ottenere la certificazione viene richiesto di sottoscrivere la Dichiarazione di Interdipendenza, un documento programmatico col quale l’azienda condivide le proprie aspettative e il proprio impegno a fare rete col suo ingresso in questo movimento globale.
Una volta certificata, l’azienda è tenuta, entro i successivi due anni, a modificare il proprio Statuto per trasformarsi in Società Benefit. Questo significa recepire nell’oggetto sociale dello Statuto il beneficio comune che sta alla base della propria mission di B Corp, dichiarando così il proprio impegno vincolante nel perseguirlo.
Molte aziende possono però cominciare col trasformarsi in società benefit, che è una forma d’impresa prevista dalla legge italiana sin dal 2016, oppure costituirsi come tale (nel caso di una newco), e solo in un secondo momento eventualmente richiedere la certificazione B Corp.
Per le giovani startup nate come Società Benefit, inoltre, è possibile, se si incontrano i requisiti del BIA, acquisire fin da subito lo status di Pending B Corp mentre si attende la verifica con la quale si otterrà la certificazione finale.
Una volta conseguita la certificazione, per mantenerla nel tempo occorre riconoscere a B Lab, che è un ente non-profit, una fee annuale commisurata al fatturato dell’azienda, e sottoporsi all’audit di ricertificazione ogni tre anni.
Perché diventare una B Corp
Le aziende che decidono di diventare B Corp lo fanno per motivi etici nella convinzione che fare impresa ai nostri tempi significhi generare anche valore condiviso, per sfruttare le potenzialità rigenerative di questo rivoluzionario modello di avanguardia sociale, per garantire ai propri finanziatori, investitori o ai propri stakeholder, clienti in primis, un prodotto/servizio conforme alle proprie esigenze di sostenibilità.
I motivi principali di convenienza sono:
- Autovalutazione. B Corp vuol dire, prima di tutto, essere consapevoli dell’impatto che si genera attraverso la propria attività. Il BIA è uno strumento di valutazione molto preciso da questo punto di vista. Esso genera il profilo d’impatto dell’azienda, cioè un grafico che rappresenta l’impatto generato in ciascun’area presa in esame sotto il profilo della sostenibilità. Questa rappresentazione permette di individuare e tenere sotto controllo quali sono i propri punti di forza e quali invece le aree di miglioramento.
- Crescita economica. Grazie a questa nuova consapevolezza, e alla dashboard di sviluppo strategico che la cultura B Corp mette a disposizione, l’azienda può adottare delle strategie che incrementano l’impatto positivo generato negli ambiti identificati nel BIA e migliorano al contempo l’efficienza e l’efficacia dell’intero ciclo produttivo. Integrare la sostenibilità nel proprio business significa infatti assicurarsi una crescita economica di lungo periodo più sana e solida.
- Garanzia degli stakeholder. Sempre più persone sono attente alle tematiche inerenti alla sostenibilità, come mostrano i comportamenti di due categorie di stakeholder determinanti per le aziende: i clienti e gli investitori. Che si tratti della scelta del servizio/prodotto da acquistare o piuttosto dell’investimento da effettuare, la sostenibilità costituisce oggi un elemento decisivo. Diventare B Corp significa radicare questo cambio di paradigma a favore della sostenibilità nella cultura aziendale, soddisfacendo bisogni ed esigenze dei propri stakeholder.
- Contribuire allo sviluppo sostenibile. Uno dei motivi principali per cui molte aziende intraprendono il lungo e articolato processo che porta alla certificazione B Corp è il desiderio di contribuire al cambiamento epocale in atto. Trasformarsi in B Corp vuol dire essere consapevoli che le proprie azioni implicano conseguenze su tutto ciò che ci circonda (persone, comunità, ambiente), quindi assumersi le proprie responsabilità generando un impatto positivo per tutti gli stakeholder e un beneficio comune a vantaggio dell’intero sistema.
Documentazione utile per diventare una Bcorp
Documentazione per eseguire la valutazione di sostenibilità BIA
La seguente lista rappresenta la documentazione che potrebbe essere utile tenere a portata di mano durante la compilazione dell’assessment. Naturalmente, in fase di compilazione, a seconda delle vostre risposte e quindi della ramificazione dinamica del questionario, alcuni documenti presenti in questa lista potrebbero non essere necessari.
Trasparenza
- Bilancio di sostenibilità
- Elenco delle certificazioni di gestione (processo e/o qualità) possedute
- Documentazione relativa alla gestione delle informazioni e GDPR
- Visura camerale
Rifiuti
- Formulario di identificazione rifiuti (FIR)
- Modello unico di dichiarazione ambientale (MUD)
- Codici CER (EWC) dei vostri rifiuti speciali
Ambiente
- Bolletta idrica (m³)
Energia
- Bolletta energetica (kWh)
- Attestato di prestazione energetica (APE)
- Circolare della direttiva aziendale di buone pratiche sul risparmio energetico
Mobilità
- Ricevute dei viaggi di lavoro (per conteggio KM percorsi)
- Libretto di circolazione degli eventuali automezzi aziendali
Prodotti
- Certificazioni di servizio o prodotto acquisite
Economia
- Business plan / work plan aziendale completo
Salute e sicurezza
- D. Lgs. 81/2008 (formazione, analisi rischio, DPI, KPIs)
- Numero di infortuni annuali
- Risultati del test sullo stress lavoro correlato dei lavoratori
- Numero di ore di straordinario dei lavoratori dipendenti e/o a contratto
Responsabilità sociale
- Feedback clienti e/o recensioni ricevute
- Codice etico comportamentale
- Tipologia ed importi delle donazioni effettuate
Innovazione
- Specifiche tecniche dei PC aziendali