Il testo del decreto Sostegni, atteso in Gazzetta Ufficiale la prossima settimana, utilizza totalmente le risorse dell’ultimo scostamento di bilancio da 32 miliardi di euro, con lo scopo di intervenire proprio su alcuni strumenti chiave già utilizzati da un anno a questa parte, come la cassa integrazione, un meccanismo di ristori, la sospensione dell’attività di riscossione.
Sono cinque gli ambiti principali degli interventi del decreto Sostegno 2021:
- sostegno alle imprese e agli operatori del terzo settore;
- lavoro e contrasto alla povertà;
- salute e sicurezza;
- sostegno agli enti territoriali;
- ulteriori interventi settoriali.
Decreto Sostegno, testo in arrivo: le principali novità sui contributi a fondo perduto
Tra le novità principali del testo del Decreto Sostegno c’è il nuovo meccanismo di accesso ai contributi a fondo perduto che non solo conferma una grande novità annunciata già a inizio anno, il superamento dei codici ATECO con l’inclusione anche dei professionisti tra i beneficiari, ma riscrive le regole d’accesso in più punti.
Queste le principali novità relative ai contributi a fondo perduto del decreto Sostegno:
- requisito chiave resta il calo di fatturato: il valore determinante scende dal 33 al 30 per cento;
- la valutazione viene effettuata confrontando il 2020 e il 2019, in particolare si prenderà in considerazione il calo medio mensile;
- i codici ATECO non rappresentano più un elemento rilevante per l’accesso, in questo modo si concede un via libera anche ai professionisti che hanno atteso a lungo di poter essere inclusi in questo meccanismo di aiuti;
- cresce il limite di ricavi e compensi entro il quale è possibile richiedere l’aiuto: passa da 5 a 10 milioni di euro;
- si definisce una nuova modalità di calcolo dell’importo che, pure, per quanto riguarda il valore minimo e massimo dovrebbe rimanere lo stesso (da un minimo di 1.000 o 2.000 euro in base alla tipologia di soggetti fino a 150.000 euro). Le novità riguardano gli scaglioni di riferimento per determinare, in base alla perdita, la somma a cui si ha diritto;
- cambia anche la modalità di utilizzo degli importi: accanto al pagamento diretto si aggiunge la possibilità di utilizzare le somma in compensazione tramite modello F24.
Di seguito le percentuali per il calcolo del contributo a fondo perduto in base ai ricavi e compensi.
Percentuale di calcolo dell’importo del contributo a fondo perduto | Ricavi e compensi di imprese e professionisti |
---|---|
60 per cento della perdita | fino a 100 mila euro |
50 per cento della perdita | tra 100 mila e 400 mila euro |
40 per cento della perdita | tra 400 mila euro e 1 milione di euro |
30 per cento della perdita | tra un milione e 5 milioni di euro |
20 per cento della perdita | tra 5 e 10 milioni di euro |
Per fare domanda si attende in tempi stretti il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate.
Secondo quanto dichiarato dal Premier Draghi nella conferenza stampa del 19 marzo 2021, ci saranno 60 giorni di tempo per fare richiesta tramite la piattaforma Sogei, ma i primi pagamenti dovrebbero partire già dall’8 aprile 2021, per concludersi entro la fine del mese.
Proroghe scadenze fiscali: i rinvii nel decreto Sostegno
Come già successo in precedenza con gli altri provvedimenti emergenziali, il Decreto Sostegno riscriverà il calendario fiscale.
L’intervento sulla pace fiscale e sulla certificazione unica 2021 è stato confermato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze con due appositi comunicati stampa. Ma le proroghe in arrivo non riguardano solo questi due fronti, sono diverse.
Un riepilogo in tabella.
Oggetto della proroga | Data di scadenza prevista | Termine prorogato |
---|---|---|
Rate rottamazione ter scadute e saldo e stralcio | 1° marzo 2021 | 31 luglio per quelle scadute nel 2020, 30 novembre per quelle scadute nel 2021 |
Comunicazioni enti esterni per la precompilata (banche, assicurazioni, enti previdenziali, amministratori di condominio, università, asili nido, ecc.) | 16 marzo 2021 | 31 marzo 2021 |
Trasmissione telematica Certificazione Unica all’Agenzia delle Entrate | 16 marzo 2021 | 31 marzo 2021 |
Consegna Certificazione Unica ai percipienti | 16 marzo 2021 | 31 marzo 2021 |
Messa a disposizione della dichiarazione precompilata | 30 aprile 2021 | 10 maggio 2021 |
Versamento Web Tax | 16 marzo 2021 | 16 maggio 2021 con relativa dichiarazione al 30 giugno 2021 |
Alle proroghe fiscali si aggiunge la nuova sospensione dell’attività di riscossione, fino al 30 aprile, ovvero data di termine dello stato di emergenza.
Pace fiscale nel decreto Sostegno, novità stralcio cartelle e sanatoria avvisi bonari
Il Decreto Sostegno, inoltre, porta con sé una nuova pace fiscale, articolata su due filoni principali:
- lo stralcio dei debiti emessi dal 2010 al 2010, esclusivamente per i contribuenti con redditi fino a 30.000 euro. Saranno cancellati in automatico i debiti fino a 5.000 euro, secondo lo schema già adottato con il decreto legge n. 119/2018, senza adempimenti da parte dei contribuenti;
- la definizione agevolata degli avvisi bonari relativi al 2017 e al 2018 rivolta alle partite IVA che, a causa dell’emergenza Covid, hanno perso più del 33 per cento del volume d’affari nel 2020 rispetto al 2019. Sarà l’Agenzia delle Entrate ad inviare la proposta di sanatoria al contribuente, con l’importo dovuto al netto di sanzioni e somme aggiuntive.
Trova spazio nel decreto Sostegni anche l’accordo sulla riforma della riscossione: a regime, i crediti non recuperati entro cinque anni dalla data di affidamento all’Agenzia delle Entrate Riscossione diventeranno inesigibili, ma solo qualora non siano state avviate procedure esecutive o non siano state accordate proposte di definizione agevolata.
Sarà il MEF a indicare i criteri per la messa a punto della riforma, entro la data di conversione in legge del decreto Sostegno.
Decreto Sostegno: proroga CIG e blocco dei licenziamenti
Passando al fronte lavoro, particolari novità riguardano due misure chiave introdotte dall’inizio dell’emergenza:
- una conferma della cassa integrazione per coronavirus: attualmente è accessibile fino al 31 marzo 2021 e fino al 30 giugno solo per CIG in deroga e assegno ordinario. La durata si allunga rispettivamente fino al 30 giugno e fino al 31 dicembre 2021;
- conferma del blocco dei licenziamenti, attualmente la scadenza è sempre fissata al 31 marzo 2021. La proroga segue due tempi:
- fino al 30 giugno 2021 in maniera generalizzata;
- dal 1° luglio 2021 al 31 ottobre 2021 il divieto di procedere con i licenziamenti si lega alla fruizione della CIG Covid.
Tempi diversi per la proroga del blocco dei licenziamenti erano stati annunciati dal ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Andrea Orlando.
Bonus lavoratori stagionali nel Decreto Sostegno
Tra le misure riproposte dal Decreto Sostegno, ci sono anche i bonus per i lavoratori stagionali.
Il testo approvato il 19 marzo 2021 conferma quanto annunciato dalla formazione di governo che ha poi lasciato il testimone alla squadra capitanata da Mario Draghi. Ma non per gli importi.
Il bonus per i lavoratori stagionali sarà pari a 2.400 euro, non più tre mensilità di bonus da 1000 euro come previsto in principio.
Per i lavoratori sportivi, il decreto prevede un sostegno di importo variabile, tra i 1.200 e i 3.600 euro.
Secondo quanto contenuto nell’ultima bozza, in attesa del testo ufficiale del DL Sostegno, il calcolo del bonus spettante verrebbe effettuato in base ai compensi del 2019:
- indennità di 3600 euro in caso di compensi sopra i 10.000 euro;
- indennità di 2.400 euro in caso di compensi tra 4.000 e 10.000 euro;
- indennità di 1.200 euro in caso di compensi inferiori a 4.000 euro.
Gli importi vengono erogati dalla società Sport e Salute e non dall’INPS. L’ultima indennità ricevuta ammontava a 800 euro.
Reddito di emergenza, proroga di tre mesi nel decreto Sostegno anche per chi ha finito la Naspi
Nuova linfa arriva anche per un’altra misura emergenziale introdotta dal Decreto Rilancio: il reddito di emergenza.
Nato come un assegno, pari ad un minimo di 400 euro e ad un massimo di 840 euro, calcolato in base al numero di componenti del nucleo familiare e all’ISEE, viene confermato ancora una volta e modificato in più punti.
Con il Decreto Sostegni, si prevedono tre mensilità ulteriori di reddito di emergenza, per marzo, aprile e maggio 2021.
Cambiano i requisiti d’accesso: per le famiglie che vivono in affitto, aumenta di un dodicesimo il valore annuo del canone di locazione dichiarato ai fini ISEE. Inoltre, potranno presentare domanda anche i lavoratori che hanno terminato la Naspi o la DisColl tra il 1° luglio e il 28 febbraio 2021.
Non una proroga NASpI nel Decreto Sostegno, ma requisiti meno stringenti
E ancora, il testo del Decreto Sostegno prevede anche un intervento sulla NASpI, indennità di disoccupazione.
Ci si attendeva una proroga, come previsto nel corso del 2020. Il nuovo decreto dispone invece novità sui requisiti: fino al 31 dicembre 2021 diventa accessibile a prescindere dalla sussistenza del requisito che prevede il diritto all’indennità per coloro che hanno maturato 30 giorni di effettivo lavoro nei 12 mesi che precedono l’inizio del periodo di disoccupazione.
Contratti a termine, proroga senza causale in scadenza nel Decreto Sostegno
Per quanto riguarda i contratti a termine, il Decreto Sostegno prevede la proroga della possibilità di rinnovo senza causale fino al 31 dicembre 2021.
Vengono nuovamente congelate le causali fino al 31 dicembre 2021 in modo tale che i periodi a termine non vengano computati nel massimale di durata dei contratti a tempo determinato. fonte informazione fiscale https://www.informazionefiscale.it/decreto-sostegno-novita-testo-pdf#a