Agevolazione Nuova Sabatini per investimenti beni strumentali

Lo strumento agevolativo definito “Beni strumentali – Nuova Sabatini” è stato istituito dal decreto-legge del Fare (art. 2 decreto-legge n. 69/2013) ed è finalizzato a favorire la crescita per la competitività del sistema industriale e produttivo del Paese e migliorare l’accesso al credito delle PMI volto all’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature.
Potranno essere effettuati investimenti per un valore non inferiore a 20.000 euro e non superiore a 2 milioni di euro, anche se frazionati in più programmi di acquisto. Il contributo in favore delle PMI è in conto interessi e copre parte degli interessi a carico delle imprese sui finanziamenti bancari, in relazione agli investimenti realizzati. Tale contributo è pari all’ammontare degli interessi, calcolati su un piano di ammortamento convenzionale con rate semestrali, al tasso del 2,75% annuo per cinque anni.
Lo stanziamento di bilancio per coprire tale agevolazione, relativo agli anni 2014-2021, per la corresponsione del contributo a parziale copertura degli interessi sui finanziamenti bancari è pari a 383,6 milioni di euro. In data 23 marzo 2016 è stata emanata la nuova circolare attuativa che fornisce le istruzioni necessarie e definisce gli schemi di domanda e di dichiarazione. Le domande possono essere presentate a partire dal 2 maggio 2016.
L’iter per accedere all’agevolazione per i nuovi investimenti in beni strumentali consiste da parte dell’impresa la presentazione alla banca o all’intermediario finanziario, unitamente alla richiesta di finanziamento, della domanda di accesso al contributo ministeriale. Dopo l’adozione della delibera di finanziamento da parte della banca, il Mise procede, in tempi molto contenuti, alla concessione del contributo e a darne comunicazione all’impresa.
L’impresa per perfezionare la domanda di agevolazione dovrà compilare il modulo di domanda che si può scaricare dal sito .
Tale modulo dovrà essere compilato in formato elettronico e sottoscritto con firma digitale. Bisognerà poi inviarlo, esclusivamente da un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC), all’indirizzo PEC della banca a cui si chiede il finanziamento, scelta tra quelle aderenti all’iniziativa.

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